La responsabilità sociale e ambientale attualmente rappresenta il centro dell’attenzione delle imprese leader del mercato del consumo, dato che gli si attribuisce un carico di responsabilità per il caos che stiamo vivendo oggigiorno. E’ stato considerato che l’industrializzazione e i consumi eccessivi sono l’epicentro della devastazione ambientale. Oltre ai processi di fabbricazione dei bicchieri usa e getta, prendiamo in considerazione i processi di riciclaggio, che includono la raccolta, la compressione, l’imballaggio e distribuzione alle fabbriche di riciclaggio, dove sono triturati, lavati, asciugati per successivamente essere convertiti in materia prima di un nuovo prodotto da fabbricare (downcycling), che per sua qualità e bassa densità, ha un ciclo di vita corto e finisce con la spazzatura.
E’ per quello che nei principi ecologici il riciclaggio è un’opzione posteriore al riutilizzo, dato che sia nell’estrazione di materie prime per la fabbricazione di questi prodotti cosi come nei processi di riciclo si impiegano grandi quantità di energia e il risultato finale è lo stesso Spazzatura. Riutilizzando generiamo meno rifiuti, vale a dire che si dovrà riciclare meno e quindi investire meno energia in quello. Riutilizzato evitiamo l’estrazione di materiale dalla natura, cosi come la produzione eccessiva di prodotti plastici che vengono biodegradati in mille anni lasciando il passo alla contaminazione e devastazione. Ogni persona o entità si incarica del riutilizzo del prodotto, per il quale non impieghiamo l’uso dei macchinari o dei processi industriali per ottenere la realizzazione.